Il tampone uretrale maschile è un esame diagnostico finalizzato alla ricerca e individuazione dei microrganismi responsabili di infezioni genito-urinarie, acute o anche croniche, delle basse vie urinarie nell’uomo e per diagnosticare varie malattie sessualmente trasmissibili, come la Clamidia e il Mycoplasma/Ureaplasma
Il materiale rimasto intriso nel tampone uretrale viene successivamente analizzato in laboratorio, allo scopo di identificare l’agente eziologico e testarne la suscettibilità a determinati farmaci. Con l’antibiogramma, ad esempio, viene valutato l’effetto di vari antibiotici sulle specie batteriche isolate, in modo da identificare l’antibiotico più adatto.
Preparazione del Paziente per l’esame del tampone uretrale maschile
- occorre astenersi dai rapporti sessuali nelle 24 ore che precedono il test;
- va sospesa ogni terapia antibiotica e antimicotica nella settimana antecedente, salva diversa indicazione del medico;
- la mattina dell’esame curare l’igiene intima esterna con un po’ di acqua e sapone e astenersi dall’urinare nelle tre ore precedenti.
Procedura per il prelievo
Il prelevatore procederà alla raccolta del campione nel modo seguente:
- si raccogliere con una leggera pressione sul pene l’eventuale secrezione introducendo il tampone sterile nel canale uretrale per circa 2 cm;
- si ruota delicatamente il tampone per 5-6 volte;
- il tampone viene quindi riposto nell’apposito contenitore con terreno di trasporto;
- si esegue un secondo tampone sterile di piccolo calibro, introducendolo nel canale uretrale per 2 cm circa, ruotandolo delicatamente per 5-6 volte;
- il secondo tampone viene strisciato su un vetrino sabbiato.