La spermiocoltura è un esame colturale (come l’urinocoltura o il tampone vaginale), che consiste nell’analizzare la possibile presenza di batteri o altri microrganismi patogeni all’interno del liquido seminale e riconoscere così infezioni che riguardano gli organi che lo producono o attraverso cui il liquido seminale stesso passa prima di giungere all’esterno durante l’eiaculazione (prostata, veschichette seminali, epididimo e uretra, sebbene l’esame specifico per quest’ultimo sia il tampone uretrale).
Contenitori necessari per la spermiocoltura
Contenitore sterile a bocca larga, conservato sigillato in busta di nylon.
La provetta può essere ritirata gratuitamente dal paziente presso il laboratorio al momento della prenotazione o acquistata autonomamente.
Preparazione del Paziente per la spermiocoltura
Il paziente può effettuare la raccolta del campione a domicilio o presso la sede del laboratorio.
E’ importante effettuare questo esame a distanza di almeno 10 giorni dall’ultima eventuale terapia antibiotica.
Non c’è bisogno di astinenza sessuale.
Modalità di raccolta del campione
- Vuotare la vescica;
- lavare bene i genitali e le mani;
- l’eiaculazione va prodotta solo per masturbazione;
- raccogliere lo sperma nel contenitore sterile con apertura larga, avendo cura di non toccarlo internamente;
- se il campione viene raccolto a domicilio, consegnare il campione in laboratorio al massimo entro 1h dall’emissione, classificandolo con nome e cognome.
Criteri di non accettazione
Non vengono accettati campioni pervenuti:
- in contenitore non integro;
- in contenitore non sterile;
- in contenitore non perfettamente chiuso con fuoriuscita di materiale in quanto non sono più garantite le condizioni di sterilità;
- non rispettando i criteri di raccolta sopra definiti.