La raccolta dell’escreato per la ricerca germi comuni è sicuramente il metodo più semplice e meno invasivo per la diagnosi eziologica delle infezioni dell’apparato respiratorio e può fornire rapidamente informazioni accurate, purché vengano seguite alcune precauzioni. Tale metodica è infatti caratterizzata da problemi di raccolta del materiale, poiché è necessario ottenere secrezioni provenienti dai bronchi evitando il più possibile la contaminazione da parte della flora batterica residente nell’orofaringe.
Per ottenere questo scopo, è innanzitutto necessario che il paziente sia collaborante, cioè in grado di eseguire le istruzioni fornitegli dal personale sanitario.
Nei bambini sotto i dieci anni d’età è difficile ottenere campioni di escreato per esami microbiologici.
L’esame microscopico diretto dell’escreato può essere già significativo: infatti esso consente di valutare se il materiale è adeguato, cioè se proveniente effettivamente dai bronchi.
Contenitore necessario per la raccolta escreato per ricerca germi comuni
Contenitore sterile a bocca larga, conservato sigillato in busta di nylon.
La provetta può essere ritirata gratuitamente dal paziente presso il laboratorio al momento della prenotazione o acquistata autonomamente.
Preparazione del Paziente per la raccolta escreato per ricerca germi comuni
La raccolta va eseguita di primo mattino.
Togliere l’eventuale protesi dentaria, effettuare un’adeguata pulizia del cavo orale e risciacquarsi con acque distillata sterile (non usare colluttori).
Modalità di raccolta del campione
- Raccogliere nel contenitore sterile l’escreato dopo un colpo di tosse; deve pervenire delle basse vie aeree (catarro bronco-tracheale), contaminato il meno possibile da saliva;
- è possibile conservare in frigorifero (+4 °C) il campione.
Criteri di non accettazione
Non vengono accettati campioni pervenuti
- in contenitore non integro;
- in contenitore non sterile;
- in contenitore non perfettamente chiuso con fuoriuscita di materiale in quanto non sono più garantite le condizioni di sterilità;
- in stato di conservazione non idoneo.